La funzione Servizi collegati di Affinity permette di sfruttare un’esperienza senza soluzione di continuità quando un documento utilizza risorse collegate archiviate in Dropbox o iCloud Drive e si ha bisogno di continuare a lavorare sul documento su un dispositivo diverso.
Il percorso di una risorsa collegata archiviata in Dropbox o iCloud Drive può essere suddiviso in due parti. Ad esempio:
/Users/Serif/Dropbox/Affinity Projects/Flyer/Resources/image.tiff
La parte in verde è il percorso della risorsa nel cloud storage ed è lo stesso su tutti i dispositivi.
La parte in rosso è il percorso della cartella in cui viene sincronizzato il cloud storage. Questo può cambiare a seconda dei dispositivi, ad esempio se gli account utente hanno nomi diversi o Dropbox è configurato per sincronizzare su un’unità diversa, il che può portare ad avvisi di risorse mancanti.
Normalmente, Affinity archivia il percorso completo di ogni risorsa collegata. Con i Servizi collegati, la parte specifica del dispositivo è sostituita da un riferimento al relativo fornitore di cloud storage, e solo la parte del percorso relativa al cloud viene memorizzata. L’esempio precedente verrebbe quindi memorizzato come:
Dropbox:/Affinity Projects/Flyer/Resources/image.tiff
Affinity è in grado di sostituire il riferimento prefissato con il percorso del cloud storage sul dispositivo che è attualmente in uso.
I vantaggi dei Servizi collegati sono automatici per le risorse collegate in iCloud Drive. Il Mac, iPad o il PC devono solo accedere a iCloud Drive tramite Preferenze di Sistema, Impostazioni o iCloud per Windows, rispettivamente.
È necessario installare il software di Dropbox e accedere allo stesso account su ogni dispositivi, quindi concedere l’autorizzazione a ogni app Affinity su ciascuno dei dispositivi di collegarsi al tuo Dropbox.