Utilizzo delle espressioni regolari in Affinity

Affinity supporta l’uso di espressioni regolari per trovare il contenuto del documento che corrisponde a modelli specificati.

Le espressioni regolari vengono utilizzate in contesti differenti in Affinity:

L’utilizzo delle espressioni regolari richiede una sintassi per indicare i modelli che si desidera trovare nel testo. I casi di utilizzo e le espressioni di esempio forniti di seguito illustrano l’utilizzo della sintassi più comune che può essere utile per scrivere le espressioni.

Una guida completa per sfruttare al massimo le espressioni regolari è al di fuori dell’ambito della Guida di Affinity. Per informazioni più complete, è possibile consultare risorse online come www.regular-expressions.info e regexone.com.

Distinzione tra maiuscole e minuscole

Quando un’espressione corrisponde a delle lettere, il pannello Stati distingue tra maiuscole e minuscole, a meno che non si indichi esplicitamente il contrario nell’espressione. Il pannello Trova e sostituisci distingue tra maiuscole e minuscole quando l’opzione di formattazione Corrispondenza maiuscole/minuscole è abilitata nella casella Trova.

Su ciascun pannello, la distinzione tra maiuscole e minuscole può essere ignorata tutta un’espressione o solo per una parte:

Esempio di espressioni regolari

Nomi di livelli contenenti una di due parole seguite da una parola specifica

In un documento di Affinity Photo, gli strumenti di ritocco sono stati utilizzati per rimuovere polvere e difetti da una foto dipingendo sui livelli sopra dell’immagine.

Di conseguenza, ciascuno di questi livelli viene denominato Rimozione polvere o Rimozione difetti.

Nel pannello Stati, è possibile aggiungere una query che verifica che i nomi dei livelli corrispondano all’espressione regolare (?i)(Dust|Blemish) removal(?i), in modo che le parole Dust, ossia “Polvere”, o Blemish, ossia “Difetti”, siano seguite da uno spazio e quindi da “removal”, ossia rimozione. La distinzione tra maiuscole e minuscole viene ignorata per l’intera espressione.

Nomi di livelli contenenti due parole in qualsiasi posizione e ordine

In un documento di Affinity Designer è stato utilizzato il nome del livello riempimento sfalsato per identificare i livelli che sono stati riposizionati manualmente per creare un effetto di stampa errata fatta a mano.

In alcuni punti queste parole potrebbero essere state inserite in ordine inverso.

Nel pannello Stati, è possibile aggiungere una query che verifica che i nomi dei livelli corrispondano all’espressione regolare (?i)(?=.*offset)(?=.*fill).*$. Questa corrisponde ai nomi dei livelli che contengono entrambe le parole ogni volta che ognuna di queste sia presente nel nome. La distinzione tra maiuscole e minuscole viene ignorata per l’intera espressione.

Nomi di livelli che seguono una convenzione di denominazione specifica

In un documento di Affinity Designer per un progetto architettonico in CAD, i nomi dei livelli identificano i componenti dell’edificio con un prefisso di due lettere, seguito da uno o più gruppi di trattini bassi seguiti da alcune cifre. Per esempio, Ss-35_10_15.

Nel pannello Stati, è possibile verificare la visibilità dei livelli che appartengono a una particolare categoria di componenti utilizzando un’espressione come [Ss][Ss](_[0-9]{1,})+. L’espressione funzionerà anche se la lettera del prefisso viene digitata in modo errato.

Viceversa, è possibile verificare la visibilità dei livelli di tutte le altre categorie di componenti con una piccola modifica all’inizio dell’espressione, che diventa (^[Ss][Ss])(_[0-9]{1,})+.

Istanze di una parola nel testo di un documento ad eccezione dei casi in cui è preceduta da una parola specifica.

In un documento di Affinity Publisher, si desidera trovare le occorrenze di una parola in tutto il testo, ma che vengano omesse le occorrenze precedute da una parola specifica.

Nel pannello Trova e sostituisci, dopo aver selezionato l’opzione Espressione regolare tra le opzioni di Formattazione nella casella Trova, è possibile usare l’espressione (?>!proin )aliquam. I risultati includeranno istanze di aliquam tranne quelle in cui la parola è preceduta da proin e uno spazio.

È possibile escludere le istanze contenenti una delle numerose parole che precedono un termine. Ad esempio, per escludere le istanze in cui la parola error è preceduta dall’articolo “the” o “an”, utilizzare l’espressione (?>!(the|an) )error.

CONSULTARE ANCHE: