Informazioni sui frame di calibrazione
I frame di calibrazione aiutano a ripulire le immagini, identificando e rimuovendo il rumore dai light frame (o per lo meno quello in eccesso), così come le macchie di polvere, le vignettature e altri artefatti.
L’uso dei frame di calibrazione è opzionale ma fortemente consigliato.
Il disturbo è insito nell’ambiente di scatto ed è influenzato da diversi fattori, tra cui: condizioni termiche complessive, che possono variare nel tempo, interferenze elettriche di fondo nella fotocamera e pixel caldi nel sensore della fotocamera. Ad esempio, i pixel caldi potrebbero essere erroneamente identificati come stelle, influenzando l’allineamento durante lo stacking.
Tipi di frame di calibrazione
Affinity Photo 2 può elaborare quattro tipi di frame di calibrazione, ognuno dei quali identifica un disturbo diverso.
- Dark frame: identificano i pixel caldi e il disturbo termico, derivanti da lunghi tempi di esposizione, da eliminare dai light frame. Scattati durante la stessa sessione e alla stessa velocità dell’otturatore dei light frame, ma con il copriobiettivo inserito.
- Bias frame: identificano il disturbo elettrico di lettura dalla fotocamera. Realizzati con la massima velocità dell’otturatore disponibile con il copriobiettivo inserito.
- Flat frame: identificano artefatti come macchie di polvere e vignettatura dell’obiettivo, garantendo immagini uniformemente illuminate. Catturati durante la stessa sessione dei light frame.
- Dark flat frame: per pre-elaborare le i flat frame eliminando il disturbo, allo stesso modo dei dark frame per i light frame. Svattati con la stessa velocità dell’otturatore dei flat frame.
Light
Bias
Dark
Flat
Dark flat
Risultato finale
In pratica, più frame di ogni tipo vengono utilizzati per migliorare il rapporto SNR e ottimizzare il risultato finale.
Formati file
I light frame e i frame di calibrazione devono essere file RAW o FITS (Flexible Image Transport System) da una fotocamera DSLR o astronomica, rispettivamente.
È necessario elaborarli per ottenere i migliori risultati ed evitare qualsiasi supposizione sui valori di bilanciamento del bianco e tonalità, che vengono approssimati successivamente nel processo di composizione.